Michael Rappenglueck, di professione archeologo per l'Università di Monaco, ha fatto un pò di ricerche su un pezzettino di zanna di mammuth, ritrovato nel 1979 in una grotta di una vallata del Danubio, in Germania. Sulla tavoletta è incisa la figura di un uomo a braccia e gambe larghe, e sul retro ci sono 86 piccoli fori. Secondo l'archeologo, si tratterebbe dell'immagine della costellazione di Orione (il Cacciatore), probabilmente la più bella figura nel cielo invernale. La datazione al radiocarbonio la fa risalire a circa 32000 anni fa....i 36 buchetti rappresenterebbero una sorta di calcolo per prevedere la data del parto (365 - 86= 279 giorni, cioè circa 9 mesi), ma è anche il numero di giorni in cui Betelgeuse - una delle stelle di Orione - resta visibile nel cielo boreale......Orione è alla base di una serie di speculazioni molto interessanti legate all'Egitto, di cui molto si è parlato sia sui libri che in TV.
Non sono certo in grado di dire se il Prof. Rappenglueck abbia ragione o no, ma l'idea che le stelle e le loro rappresentazioni nel cielo custodiscono i misteri dell'origine e del destino dell'uomo, mi è sempre parsa semplice, immediata e veritiera.
Leggendo gli scrittori russi, ho sempre apprezzato l'enorme carica di umana, concretissima fantasia che scorre nel loro sangue, spesso alimentata da vodka meravigliosa!.....(uno dei miei libri preferiti è 'Il Maestro e Margherita', di Bulgakov: scritto in modo magistrale e dalla cui lettura si esce 'pieni' di forte buon senso e di sano, romantico sgomento). Questa straordinaria capacità di umana carica è dunque, geneticamente, una caratteristica comune dei tantissimi abitanti della terra degli eredi degli Zar, dei nipoti della rivoluzione, dei figli del muro-che-non-c'è-più: la ritrovo tutta in questo serissimo pezzo - a firma di Pavel Poluyan (da Krasnoyarsk, posto freddissimo nel cuore della Siberia , e sede di ricerche militari e nucleari) - a proposito della possibile esistenza di una novella arma terroristica. Trattasi dello Spara-Cicloni, la cui teoria fisica deriva dal vecchio giochino che si fa con il pacchetto di sigarette: lo si buca con un mozzicone, si soffia dentro un bel pò di fumo e poi - con qualche abile colpetto dalla parte opposta - si fanno apparire graziosi anelli di fumo dal buchetto!....Bene, secondo Pavel, questa tecnica potrebbe essere alla base di un misteriosa nuova arma in mano ai terroristi, un cannone magnetico in grado di provocare inaspettate perturbazioni artificiali dell'aria, che potrebbe spiegare molti dei tanti disastri di elicotteri caduti nelle terre al di là degli Urali!.....Ah, come mi piacciono questi russi: sempre compresi del loro ruolo, sempre veri, sempre uomini. Ed il bello è che il fenomeno fisico potrebbe persino esistere...!
Un team di archeologi Svizzeri e Francesi ha portato alla luce un pozzo, in Sudan, pieno di statue che raffigurano i famosi Re della Nubia, i Faraoni Neri. Regnavano sull'alto Nilo, in Nubia, la mitica Terra di Kush. Era la terra dell'oro, la patria di Amon-Ra, il Dio dalla testa d'ariete, terra da cui provenivano moltissime delle ricchezze dei tesori reali. Contemporanei di Tolomeo, furono conquistati alla fine dagli Egiziani del Nord. E molte delle statue trovate recano i segni di una violenza dissacratoria......