
Malattia neurodegenerativa rara (4000 persone affette in Italia) e fatale con sintomi impressionanti (movimenti involontari e scoordinati, disturbi comportamentali e demenza). Finora non c'è terapia. Al contrario delle più frequenti neurodegenerazioni come Alzheimer e Parkinson, è sempre causata da un difetto genetico, una mutazione in una proteina chiamata huntingtina. Mutazione particolare, che introduce uan serie di aminoacidi (glutamina) in eccesso nella proteina. Questo tipo di mutazione è stato identificato recentemente per varie malattie neurologiche che ora vengono raggruppate come 'polyglutamine diseases'. Non si sa come esattamente le glutamine esplichino la loro azione dannosa. Questo nuovo studio pubblicato in anticipo su Nature Neuroscience dimostra che la huntingtina mutata provoca una disfunzione dei mitocondri (gli organelli delle cellule che, come le centrali termiche, producono energia). I mitocondri sono indispensabili per la sopravvivenza cellulare (i neuroni sono cellule con alto fabbisogno energetico) e una loro disfunzione è discussa anche nel caso dell'Alzheimer e del Parkinson. Finora non si è potuto comunque dimostrare la disfunzione dei mitocondri in modo così chiaro come avviene in questo studio che, usando mitocondri isolati dai pazienti e da topi transgenici che producono huntingtina patologica, dimostra che le loro membrane cellulari sono elettricamente instabili (si depolarizzano molto più facilmente in presenza di calcio rispetto a mitocondri normali). È possibile che l'effetto sia mediato direttamente dalla huntingtina mutata perché solo questa si lega ai mitocondri, come viene dimostrato tramite microscopia elettronica. La sofferenza dei mitocondri è generale, perché dimostrabile anche nei mitocondri dei globuli bianchi del sangue. Rimane per ora un mistero il fenomeno della 'vulnerabilità selettiva' di quel gruppo di neuroni che dopo molti anni degenera causando sintomi neurologici e infine la morte dei pazienti.
Notizia e commento di Elena Cattaneo (la ricercatrice italiana più nota del campo) su alzforum.org
Articolo originale su Nature Neuroscience (1 luglio, Abstract dopo registrazione)
Associazione Italiana Corea di Huntington (Milano)
Associazione Italiana Corea di Huntington (Roma)
10:14:17 AM