Mercoledì, 5 marzo 2003

Israele Senza se e senza ma. Le ragioni in mano ai criminali diventano torti. Le idee in mano agli assassini diventano orrori. Non c'è motivo al mondo capace di giustificare l'orribile massacro di innocenti che i kamikaze palestinesi realizzano ad ogni attentato. Oggi sono israeliano e piango gli ennesimi morti. 6:34:35 PM    comment []

br Non ci credo. Non ho mai nascosto le mie scarse simpatie per le forze dell'ordine, ma della morte del sovrintendente della polizia ferroviaria Emanuele Petri sono sinceramente dispiaciuto. E addolorato. Mi ha fatto male. Mi fa male vedere persone che fanno il proprio lavoro, il proprio dovere (usiamola questa brutta parola), uccise barbaramente. Uccise dalle Brigate Rosse, ovvero da un fantasma che risorge puntuale ogni volta che il conflitto sociale si fa più aspro. Non ci credo, lasciatemelo dire (senza prove, come tutti quelli che hanno attraversato gli anni Settanta e, pur sopravvissuti, ne sentono il fiato sul collo dei ricordi). Non credo che le Brigate Rosse esistano, siano un partito armato così forte e potente, per quanto piccino, da poter vivere in clandestinità in un paese come l'Italia. Se esistono brigatisti indisturbati è perché nessuno li disturba, perché interessa che questi personaggi vadano in giro e facciano danni. Sta qui la tragedia: viene ucciso chi serve lo stato da chi rappresenta qualcosa che serve allo stato (o meglio ad una parte dello stato, quella da sempre ancorata alla difesa di poteri molto forti e poco chiari). Dietro alla tragedia si respira il solito vecchio logoro tentativo di assimilare le Brigate Rosse agli attori del conflitto sociale. Con il rischio, sempre più dietro l'angolo, che a passare per criminali siano non gli assassini, ma chi mette in discussione gli assetti della società. In soldoni: è più facile che vengano arrestate con scuse banali persone che non c'entrano nulla (non mi stupirei di trovarmi in galera domani senza un perché...), piuttosto che i brigatisti che si continua a far finta di non riuscire a sconfiggere. P.s.: oggi più che mai credo non fosse così sbagliata e demonizzabile la posizione né con lo stato, né con le br. 3:28:19 PM    comment []

pax vaticana Strani alleati. Il tentativo di far prevalere le vie pacifiche sulle armi, mi sta facendo patire una gran fame... Sì, ho aderito anch'io all'appello del Papa e digiuno per la pace, scoprendo che proprio il no alla guerra fa fare strane alleanze. Lo confesso: non mi sento proprio a mio agio ad avere il Vaticano in persona come compagno di strada... 2:17:47 PM    comment []

Donne Donne in festa. Si avvicina la festa delle donne - sabato 8 marzo, preparate le mimose - e si infittiscono le iniziative dedicate al gentil (?) sesso. Tra i tanti appuntamenti in giro per l'Italia, segnalo "I mestieri delle donne", in programma a Erba (Como) dal 7 al 9 marzo, e il "Festival Internazionale Cinema delle Donne", in calendario a Torino dal 7 al 14 marzo. "I mestieri delle donne - Viaggio intorno al lavoro e alla creatività femminile", propone spettacoli, laboratori (di merletto, cucina, creatività corporea, creazione di gioielli), mostre ecc. Da non perdere gli incontri con la grandissima poetessa milanese Alda Merini ("Itinerario di un'anima innamorata", sabato 8, ore 21), con Giovanna Milella, vice direttrice di Rai 2 ("La televisione è donna - ma la dirigono gli uomini", sabato 8, ore 18) e con la scrittrice Edgarda Ferri ("Le donne, la storia e il potere", domenica 9, ore 15.30). Il tutto si svolge al Lariofiere (info: Lariofiere, tel. 031 637638; ElleCi Studio, tel. 031 301037, e-mail: ellecistudio@ellecistudio.it). Il 10° "Festival Internazionale Cinema delle Donne" - In viaggio con noi (info: La Moviola, tel. 011 4407801 oppure 011 6690824, e-mail: cindonne@tin.it) - al Teatro Nuovo di Torino - prevede proiezioni, dibattiti e concorsi. Il Festival, che vuole offrire uno sguardo non banale sulle donne davanti e dietro le telecamere, presenta produzioni inedite per l'Italia e realizzate negli ultimi due anni. Spazio anche alle scuole, con concorsi e proiezioni riservate a bambine e bambini, ragazze e ragazzi. (by Manuela Angelini) 11:38:37 AM    comment []