Possessione. È una storia romantica, lo dice il titolo stesso del volume ("Possessione. Una storia romantica") di Antonia S. Byatt (Einaudi, 1992). Ma è anche un romanzo dotto, ricco di riferimenti letterari, di notazioni sulla scrittura, sulla storia della letteratura, sull'analisi critica. E non poteva essere altrimenti, visto che la Byatt è una studiosa di primo piano in Inghilterra, dove ha pubblicato parecchi saggi.
"Possessione" può sembrare di non facile lettura, visto che contiene generi letterari diversi. Poesie, poemetti, brani di lettere... "Possessione" è la storia di un amore (fisico, reale, doloroso) ma anche di una passione per la scrittura altrettanto reale, fisica e dolorosa.
Il romanzo si svolge su due piani. Da una parte la ricerca, fatta da due studiosi contemporanei, di un carteggio inedito tra due poeti dell'800, dall'altra la vicenda dei due scrittori vittoriani - sposato lui, forse gay lei - uniti in una storia d'amore in cui la letteratura e la passione convivono e si sovrappongono.
Recentemente portata sugli schermi da Neil LaBute (tra gli interpreti figura anche Gwineth Paltrow), "Possessione" coinvolge anche al cinema, in una trasposizione molto fedele al libro. (by Manuela Angelini)
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