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Venerdì, 29 novembre 2002 |
Mano al portafogli. E penso che un giorno questi potrebbero essere gli occhi di mio figlio... (by Aglaja)
P.s.: anche chi crede che la carità sia un modo per ripulirsi la coscienza, chi è certo che bisogna "insegnare a pescare" (magari non con la rete del FMI e delle multinazionali...), chi pensa che nulla si può cambiare, chi sa che nel mondo sono tanti, troppi, i posti dove si muore, chi è convinto che non lo riguardi... Insomma, chiunque non l'ha fatto, dia una mano, come vuole e come può, ai bambini che soffrono la fame. In Argentina e altrove.
4:20:39 PM
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Non mi piace il bookcrossing. Ho fatto del bookcrossing ante litteram per tutta la vita e ora, per punzione, mi ricompro i libri che ho già letto come supplementi a Repubblica e al Corriere della Sera.
I libri sono una cosa seria e non condivido chi li lascia in giro di proposito (io li ho sempre prestati scordandomi a chi; oppure li ho dimenticati un po' ovunque perché sono distratto). Leggere è il frutto di un ricerca, di un percorso, di un'idea, di un'incontro, di un'occasione fortunata, di tante cose che si concretizzano nello scegliere un libro, non nel trovarlo per strada. Un libro che ci è piaciuto è un libro da conservare, al quale voler bene, da prestare solo agli amici più cari (che poi lo fanno sparire, ma questo è un altro discorso...;-). Non è un fagotto, un ammasso di carta ed idee, da lasciare in giro, in balia del primo che capita.
Detto questo, se proprio non potete fare a meno di appassionarvi a questa idiozia almeno fatelo bene. Fatelo attraverso Parole in Viaggio il sito del mio amico Paolo Costa che del bookcrossing si è innamorato sul serio.
11:50:31 AM
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© Copyright 2003 Michele Marziani.
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