Solleticato dalla puntata di ieri sera dell'Infedele di Gad Lerner, ho dato un'occhiata alle foto pubblicate da Dagospia; trattasi della Festa di Compleanno del Senatore Lino Jannuzzi, tenutasi a Roma da Fortunato al Pantheon: trattasi dunque - mi pare evidente - di una semplice festicciuola tra amici, come ce ne sono tante. Curiosando tra le tantissime foto interessanti, non si rimane sorpresi di trovare una ridda di politici, politicanti, politichesi, politicati, politicari, politicandi, e l'ineffabile compagnia dei 'Toh, chi si vede!", "Guarda chi c'è!". No, non sono sorpreso. Nè stupefatto. E' un normale, occasionale convivio del felice potere potente.....una delle tante occasioni di comunanza di intenti! Viene alla mente lo spot più bello di Forza Italia, confezionato da Corrado Guzzanti: "Facciamo un pò come cazzo ci pare"
E dopo centocinquantadue anni la Coppa America torna in Europa: ma non in un austero ed esclusivo club della Manica, non in un raffinato club velico francese, e nemmeno (sigh!) in un esclusivo yacht club italico. Alinghi ha vinto l'America's Cup, e la coppa arriverà nella ricca, cioccolatosa e discretissima Svizzera!.....un'impresa fantastica, senza vera resistenza. Il Team, la barca e soprattutto lo skipper neozelandese-traditore Russel Coutts sono stati imbattibili!...certo è strano pensare che la coppa riposa su un lago ai piedi del Monte Bianco, ma anche questo si aggiungerà alla magia della sfida secolare. Ora - mentre i festeggiamenti a Ginevra saranno grandiosi - attendiamo che vengano pubblicate le regole della prossima sfida e che venga stabilita la località. Finalmente per vedere le meraviglie della vela non mi toccherà restare sveglio fino all'alba!.....
In Occidente la tensione diplomatica tra i vari paesi è forte, tangibile e spesso espressa sotto forma di comunicati, più o meno velati. Certo i rapporti tra Bush e Chirac non debbono essere tra i migliori in questi giorni, ma che dire del mondo Arabo?....pare che durante l'ultima riunione dei Paesi della Lega Araba, a Sharm El-Sheikh, siano volate parole molto grosse tra il Colonnello Gheddafi ed il Principe della Corona Saudita Abdullah (qui un report inglese, qui un report arabo): mentre Gheddafi stava pesantemente criticando l'apertura del territorio Saudita agli USA per la guerra del 1991 ("..una alleanza con il diavolo!"), il Colonnello è stato bruscamente interrotto dal Principe Abdullah, furibondo: con il dito puntato gli ha dato del bugiardo (“You are a liar and your grave awaits you”), gli ha 'ordinato' di farsi gli affari suoi ed ha lasciato il sontuoso salone sbattendo la porta!.......un'altra 'chicca' riguarda invece il molto diplomatico Ministro degli Esteri Iracheno - Naji Sabri - che ha descritto l'iniziativa del Ministro dell'Informazione degli Emirati Arabi Uniti (un altro Abdullah, ma figlio dello Sceicco Zaied !!) che invitava Saddam ad accettare l'esilio, in questo modo: “This Zionist agent child has brought disgrace to himself and his father and his country with this silly statement.”. Pur tradotti dall'Arabico idioma, questi toni riecheggiano i commenti di alcuni 'siciliani eccellenti', non vi pare? .....in ogni caso il mondo è sempre uguale, anche tra gli Arabi: solo il denaro ed il potere muove costoro, ed i loro schieramenti. Comunque l'antica cultura tribale dei popoli Arabi riaffiora precisa e colorata, anche se mascherata sotto le vesti opulente, i nobili turbanti e le lucidissime Mercedes con l'aria condizionata...storia vecchia, storia nuova. Sempre la stessa storia.
