Padania. Sono più le bandiere della Pace rispetto ai vessilli della Lega. Già questo rende giustizia ai paesi della bassa tra Cremona e Lodi, tra l'Adda e il Po, tra nebbie e cascine, vacche frisone e sole rosso all'orizzonte, ciminiere altissime di centrali termoelettriche, tralicci dell'alta tensioni, strade polverose, campagna piatta, qualche osteria, le mura antiche di Pizzighettone... Sembra impossibilie che poco a monte di Lodi, scorra un Adda impetuoso, ghiaioso, con i segni delle freghe di marmorata e le trote padane ancora regine delle correnti... Non ho catturato nulla in occasione dell'apertura della pesca alla trota, ho camminato a lungo sui ghiareti dell'Adda, ho guardato i boschi, ho seguito le barche a fondo piatto solcare le rapide e perdersi nelle correnti, ho sorriso ai giocolieri un po' punk, colorati e un po' persi tra piercing e cani al seguito, che avevano improvvisato una sorta di rave diurno a suon di techno sul greto del fiume, ho sentito il profumo di una pianura che resiste come un polmone verde al centro della Lombardia, a due passi da Milano. Vivo di passioni geografiche, di pennellate di vita e di buoni sapori. Come non ricordare allora la minestra di riso con le rosole (i getti verdi del papavero che in Romagna servono a farcire i cassoni verdi) e la rullante cassoela giunta in tavola con la solennità di una parata militare? Due monumenti della cucina popolare, da assaggiare in religioso silenzio, proposti da Saverio, oste-pescatore dell'agriturismo Cascina Valentino a due passi da Pizzighettone.
6:53:41 PM
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