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Venerdì, 17 maggio 2002 |
Convivio dei Popoli. Oggi e domani, 17 e 18 maggio, a Riccione, c'è il Convivio dei Popoli. Due giorni di feste e dibattiti per la pace. Tra i numerosi partecipanti ci sono anche Giulietto Chiesa e don Luigi Ciotti (un vecchio amico che stimo tantissimo), fondatore del Gruppo Abele di Torino. All'interno di questa due giorni così poco riccionese (pensate che i bagnini avevano paura che arrivassero il Black Bloc a spaccare le vetrine), c'è anche un momento gastronomico: il Pasto della Pace che ognuno può costruirsi, stasera, con tre semplici elementi, riso, legumi e pane azzimo (la piadina va benissimo). Questo per non dimenticare che il cibo accomuna tutti i popoli. Un po' come il desiderio di pace.
10:32:18 AM
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La scuola di tutti i bambini. I miei figli, Giulia e Ludovico, vanno a scuola al Ceis, una delle poche scuole private (purtroppo...) d'impostazione laica fondata a Rimini nel Dopoguerra dal Soccorso Operaio Svizzero. Più che una scuola è un villaggio fatto di baracche di legno dove si respirano creatività, cultura, integrazione (Giulia, mia figlia maggiore, è non vedente e quest'anno concluderà, alla grande, la quinta elementare assieme a tutti gli altri), attenzione a tutti i paesi del mondo, con progetti in Nicaragua, ex Jugoslavia e altri angoli non proprio felici del pianeta. Anima e fondatrice del Ceis è stato un personaggio straordinario: Margherita Zoebeli.
Ieri quattro ore di festa di fine anno, con tutte le classi, dalla scuola dell'infanzia alle elementari a ricostruire la storia di Rimini. Attività alla quale hanno lavorato, divertendosi, per un anno intero.
10:23:59 AM
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Confuso e felice. Meglio di Carmen Consoli. Sono ancora confuso per la cena con la quale ieri, assieme a un po' di amici ho festeggiato il mio compleanno. Felice perché volevo organizzare una grande festa chiamando gli amici da tutto il mondo. Pensavo di dover rinunciare e, invece, inconsapevolmente ce l'ho fatta, grazie a Internet. Sono stato riempito di messaggi d'auguri. Grazie a tutti, di cuore. Confuso invece per la sfilza di buone bottiglie che hanno accompagnato una "frugale" cena a base di torte salate della pasticceria Tino di Rimini (chi le conosce sa di cosa parlo). Abbiamo brindato, per cominciare, con un Bianco delle Colline Novaresi 1999, una meraviglia a base di uve Erbaluce prodotto dall'azienda Bianchi di Sizzano (Novara). Poi il profumatissimo, da bere quasi esclusivamente col naso, Bramaterra Bozzone Costa Giuliano 1989, il sempre ottimo Ghemme di Rovellotti (purtroppo il 1996, niente a che vedere col mitico 1993) e l'imponente Gattinara Vigneto Molsino 1996 di Nervi. Per dessert il più azzardato abbinamento con una Sacher da urlo: Barbera d'Asti Montruc 1999. Forse eravamo davvero confusi, ma l'azzardo ci è parso azzeccato. Mentre scrivo guardo le bottiglie desolatamente vuote allineate sulla mia scrivania[sigma] Sì, confuso e felice. Grazie!
10:20:29 AM
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© Copyright 2003 Michele Marziani.
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