La (s)mania dello shopping. Si legge d'un fiato, sorridendo e divertendosi. Anche perché è facile identificarsi in Becky, la protagonista di "I love shopping" di Sophie Kinsella (nella foto), e nella sua mania dello shopping.
Quante volte è sufficiente un piccolissimo momento di sconforto per avere l'alibi e comprarsi qualcosa di nuovo? Oppure l'arrivo dei saldi che permettono di acquistare "risparmiando" (!).
Le scuse per far shopping sono infinite e l'autrice - una giornalista economica inglese che ha avuto con questo libro un enorme successo in tutto il mondo - ce ne propone una bella sfilza, nel suo stile frizzante e allegro.
Insomma, il libro è divertente e va benissimo come lettura soft sotto l'ombrellone, ma offre anche spunti di riflessione seria. Il primo elemento, puramente psicologico, riguarda il bisogno di gratificazione che sta dietro lo shopping compulsivo. E allora una piccola autoanalisi per imparare a volersi più bene senza svuotare il portafoglio... chissà, magari aiuta.
Il secondo spunto di riflessione è invece di tipo politico. Cosa ne sarebbe della nostra economia se tutti imparassimo a essere consumatori responsabili e comprassimo solo le cose che ci servono veramente? Il rischio è un crollo verticale del mercato e forse tutti diventeremmo davvero più poveri.
La soluzione? Sophie Kinsella non dà ricette. Anzi, ci propone un seguito, ancora fresco di stampa, "I love shopping a New York". (by Manuela Angelini)
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