L'eterna cavalcata del dolore...... Prendo spunto dai tanti post sui weblog italiani (Massimo Morelli, Massimo Mantellini, Gaspar Torriero, Paolo Valdemarin, Michele Marziani, Mim*mina e chissà quanti altri) a proposito dell'ultimo operazione mediatica: sto parlando - naturalmente dei cosiddetti 'coverage' dell'ultimo terremoto. Mi associo alle sacrosante posizioni di Massimo Morelli, pur dovendo notare la nostra assoluta posizione di minoranza......cerco di spiegarmi: il giornalismo vero e semplice, quello che dovrebbe 'raccontare' il fatto è ormai morto e sepolto da tempo.....tutta la TV italiana di oggi (almeno quella che gode dell'altro famigerato ed ingannevole meccanismo dell'Audience) spaccia per giornalismo la banale strumentalizzazione del dolore, il cui primo aforisma è semplice, e recita pressappoco così: "Se c'è dolore in giro, fregatene dei fatti, ma rimestaci dentro con il dito, ritira il dito sporco della melma della tragedia, alzalo dritto verso la telecamera, aggrotta le ciglia, assumi un atteggiamento contrito, e spara a tutto volume la cavalcata del dolore altrui......verrai seguito da tutti".....semplice e primitivo. Questa è la TV, e lo sarà per molto ancora.....il motivo è peraltro semplicissimo: la gran parte della popolazione serale è affamata di orrore, per poter spettegolare, partecipare, sentirsi parte del dolore, per potersi identificare, per poter unire i loro piccoli dolori quotidiani ai grandi dolori spacciati per notizia. Da sempre c'è sofferenza in giro per il pianeta, ben più grande - credetemi - di quella rispettabilissima di San Giuliano di Puglia: ma volete mettere la grande comodità di poter giocare in casa, a poche ore di macchina dal rutilante studio TV?....volete mettere la pregnanza degli sbavati interventi dell'esercito di esperti ed ospiti?.....volete mettere il prestigio di poter dire per primi la solita, vecchia, trita frase "tragedia annunciata" e veder schizzare i propri indici di ascolto?.......quando nelle sacre stanza del potere mediatico si discuterà di rinnovo del programma, sono questi i dati di cui si parlerà, sono questi che permetteranno a Sipra e Publitalia di vendere a maggior prezzo i "due minuti di pubblicità, poi tra poco torneremo a torcervi le budella", sono questi i numeri su cui le laute remunerazioni degli addetti all'empio show delle 'emozioni in diretta' potranno essere rinegoziate al rialzo. ......poi si corre in studio e si fa la parte dei buoni cristiani, recitando la patetica pantomina "Ministro, il paese vuole risposte..."....Ci sono uomini che hanno dimenticato la cultura e sepolta la coscienza, belve travestite da giornalisti in giro per la TV (non tutti sono per fortuna così), ma ricordate che le belve (e molte, molte di più) si nascondono nelle case di tutta Italia....ogni sera, come in un rito tribale, le famiglie vogliono sangue e dolore, fanno a gara per 'zappare' sull' esperto di dolore, e i ribaldi sacerdoti TV sono sempre pronti per ammannire il rito dell'orrido pasto sacrificale.......ecco perchè è meglio - come dice saggiamente Massimo - spegnere la tremenda siringa televisiva e leggere un buon libro: ma, mio caro Massimo, in Italia non si legge....piuttosto, si sbava per godere di un paio d'ore di orrore facile e senza alcuna responsabilità. Scusate il mio dire, ma gli anni portano spesso un soffio di cinismo.
2:33:47 PM 
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