Poteva mancare il colpo di scena?...ecco alcune centinaia di agenti, soldati, poliziotti e volontari battere palmo a palmo i dintorni di Bronson, una cittadina nel Texas alla ricerca di una 'device' molto misteriosa, appartenente allo Shuttle Columbia:
They searched block by block and used machetes to hack their way through thick woods that surround the town. The searchers were given a picture of a faceplate from the device, which said "Secret Government Property" in white letters on a black background.
The Houston Chronicle on Thursday reported that the object was a communications device that handled encrypted messages between the shuttle and the ground. It said the device was in a government "telecommunications security" category that normally allowed handling only under the tightest of restrictions.
Se la cercano in un territorio così ristretto, vuol dire che l'aggeggio ha trasmesso sino a quando si è schiantato a terra. Ne sapremo mai qualcosa?
Era prevedibile, ma speravo che la sinistra, o meglio, il fantasma inutile che ne rimane, potesse far uso di miglior buon senso e di minor trita retorica nel dibattito parlamentare. Ringrazio Camillo per la segnalazione da La Stampa:
Mastella: «I miei compagni di schieramento sono dei pazzi - si sfoga - Hanno addirittura teorizzato di impedire agli americani l´uso delle nostre basi. Allora gli ho risposto: "Se pensate questo dovete essere coerenti, dovete uscire dalla Nato così io esco dal centro-sinistra". Questi se vanno avanti così consentiranno a Berlusconi di stare al governo per altri dieci anni»
Fassino: «E´ stata una riunione surreale: mentre si sta decidendo una guerra, noi abbiamo parlato di un argomento che non mi sembra preminente come il diritto di sorvolo. Mah! Cofferati che giudica l´Onu non credibile? Ma quella è una frase di un´intervista che non diventerà mai una linea politica... Almeno fino a quando ci sarò io. Capisco l´imbarazzo di uno come Marini che ha militato in un partito di governo per trent´anni»
Mussi: «con l´Onu o senza l´Onu questa guerra è una porcheria»
Marini: «Scriva: questi sono delle teste di cazzo, politicamente parlando. Io sono stato sempre filo-atlantico e questi addirittura mi mettono in discussione l´Onu. Se le Nazioni Unite appoggiano l´intervento noi non possiamo dire di no: punto e basta! Se andiamo appresso alla Bindi, a Mussi, ai movimenti e a Cofferati questi portano la petroliera dell´Ulivo ad infrangersi sugli scogli e noi ci ricopriamo tutti di petrolio per non dire una parola che comincia con la "m". Di questo passo Berlusconi governerà per cinque secoli».
Carra: «Sulle varie Bindi e affini, bisognerebbe passare il napalm. Ieri per non riprendere il documento del Parlamento europeo - sarebbe stato poco originale, hanno detto - si sono presentati con una bozza che era un corpo di reato. Meno male che è stata cambiata. Criticano l´Onu, ma mi chiedo: se poi gli Usa partiranno da soli, noi a chi ci rivolgiamo, alla Madonna del Lourdes? La verità è che questi hanno paura di assumere posizioni coraggiose perché hanno paura di Cofferati, come una volta di Di Pietro»
Pas mal.....questa è la nostra amatissima sinistra unita, senza senso, senza alcuna intelligenza, e soprattutto senza leader.....e se sentono parlar d'Alpini in Afghanistan, voltano sdegnati la testa dall'altra parte e fanno "Pfui!".
Cesare si è munito di cronometro nucleare ed ha stilato una classifica di 'rendimenti' di alcuni Blogs, tra cui il mio. A parte che non sempre 'più veloce è meglio', tuttavia io penso che la 'personalizzazione' del blog sia anche uno dei caratteri distintivi dell'autore (forse!). Comunque, tutto questo per dire che i gadget(s) - i quali sono/sarebbero i veri colpevoli dei miei 27 secs e 2 decisecs, secondo Cesare - mi piacciono: soprattutto la foto 'quasi' in diretta del Sole, perchè ha uno scopo, serve!....E' attraverso il suo studio sistematico che mi sono accorto - per esempio - che alcuni 'accadimenti' umani e naturali risentono fortissimamente dell'effetto del vento solare!...ed ho pensato che i veri curiosi - quello che io chiamo 'Les Amourex de Science' - avrebbero apprezzato con me quel ricco venticello.....
Se tuttavia pensate - come Cesare - che le mie performance siano deludenti (sigh, sigh)...non mi rimane che rivolgermi a San Paolo, perchè mi trovi un nuovo 'Nandrolon Fuel Server' !!
Quanti di noi sanno che 4500 bimbi sono stati rapiti nel solo 2002 dai ribelli dell'"Lra" in Uganda?....pare che i bimbi vengano poi costretti a combattere in Sudan, dal Lord's Resistance Army (Sì, Lord sta per quel 'Signore': il capo dei ribelli è Joseph Kony, di professione erborista, che intende governare il paese applicando strettamente i Dieci Comandamenti (forse dovrei scrivere Komandamenti)). Una cappa oscura avvolge queste zone 'scomode' e mai troppo amate da noi occidentali, a meno che non ci tranquillizzino con gli splendidi documentari sulla Natura, con un vero effetto di Tele-Prozac: questa dei bimbi e bimbe neri strappati alle famiglie, e messi in prima linea a combattere su un altro fronte della miseria è una notizia che certo colpisce, ma è una notizia che è troppo 'indigesta', e che dunque dunque va 'evacuata' dalla mente e dal cuore; è un'altra di quelle notizie che non 'sedimentano' nell'animo. E non è molto giusto, no?.....L'Onu e l'Unicef lo sanno, ma qui non c'è petrolio, qui c'è solo una guerra sanguinosa e violentissima da 16 anni, qui c'è solo la vecchia Africa, dimenticata, sporca, in miseria e per di più cannibale. "Hinc sunt leones"......poveri bimbi, poveri bimbi.
Oltre due milioni di persone si preparano per il pellegrinaggio alla Mecca e a Medina: si tratta dell'Hajj annuale, ed il Ministro degli interni Saudita, Principe Najef, teme scontri e rivolte di piazza. E' uno dei momenti più importanti per la religione islamica, in cui il pellegrino ricalca le orme del Profeta. Per avere una visione del tormento, della tensione, del senso di violenta angoscia che pervade l'animo islamico in questi tempi, leggete con cura questo lungo pezzo del Dr. Mohamed Khodr, medico Americano residente a Washington, di origine Libanese e attivista per la causa Palestinese.
