Il miglior mulinello da spinning. Il mercato vuole, richiede, pretende e conseguentemente sforna, novità continue. Anche il mondo della pesca non sfugge a questa regola e le aziende di settore propongono ogni anno mulinelli sempre più mirabolanti e tecnologicamente avanzati. Nella ricerca di mulinelli affidabili per lo spinning, funzionali, funzionanti, rapidi nella chiusura dell'archetto, fluidi nel recupero non troppo veloce, perfetti nei meccanismi di imbobinamento mi sono avventurato da almeno vent'anni. Perdendo tempo e tanto denaro. Ho trovato diverse cose interessanti e costosissime, ma ognuna con qualche difetto più o meno marcato, più o meno influente, mascherato dentro un numero crescente e ridicolo di cuscinetti a sfere (una volta ho tentato di farmi spiegare dove ne mettessero dieci e a cosa servissero, ma tutte le risposte erano al limite dell'imbarazzo). La perfezione deve ancora nascere?
Forse, ma qualcosa di molto simile alla perfezione è già nato quarant'anni fa con il Crack 100, insuperata, finora, quintessenza del mulinello da spinning. Sorvolando su un paio di difetti minori - pesa un po' di più e non ha la bobina conica - è ancora quanto di più preciso, fluente e affidabile sia riuscito a creare un produttore di mulinelli. Altro che tecnologie spaziali e altre balle che raccontano coreani e giapponesi. Un artigianalissimo Crack 100 (o, per chi ama soluzioni costruttive più moderne un grandissimo Abu Cardinal 33 o 44 di quelli prodotti in Svezia fino agli Settanta) è affidabile come un orologio svizzero e dura una vita. Cosa che, detta per inciso, non succede con i supermulinelli tecnologici dei nostri giorni che dopo due o tre stagioni sono da cambiare. Anche i più reclamizzati e costosi.
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