Il segreto della felicità (momentanea, s'intende). Sono felice, parola grossa, lo so, ma in questo momento, in questo attimo esatto, sono felice. Il segreto? Beh, un semplice punto di vista. Ad un certo punto, in un periodo difficile, inquieto, duro, mi sono fermato e mi sono guardato intorno. Ho visto persone che mi vogliono bene (e me ne vogliono davvero), ho visto persone a cui voglio bene (e gliene voglio davvero), mi sono guardato allo specchio e ho visto un bel quarantenne, in discreto stato di salute e di conservazione, capace di emozionarsi e di indignarsi, di soffrire e di sorridere, sensibile al dolore e alla paura, al calore e ai sogni, in condizione di mettere insieme il pranzo con la cena, dotato di casa con riscaldamento, professionalità da spendere, passioni a stufo (vino, cibo, pesca, amore, montagne, brughiere, nebbie, sigari, libri, politica, ultimamente anche il mare...), un paio di bambini in gamba, discretamente fortunato. Già fortunato: sono nato benestante in un paese ricco dell'occidente, ho dei genitori che mi hanno insegnato a imparare e mi hanno mandato a scuola, ho scelto il mestiere che mi piaceva più degli altri, ho incontrato tante persone che valeva la pena di conoscere e sono sopravvissuto ai venti che hanno spazzato i dintorni della vita che ho attraversato. Mi sono girato e ho incrociato lo sguardo con la persona che amo, Grazia. Negli occhi si leggono tante cose (sicuramente più che nei fondi di caffé ;-)
8:39:21 PM
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