Grignolino. I vini che mi piacciono sono come le donne e gli uomini che mi piacciono. Sono veri, hanno il pregio di essere sinceri e non si vergognano di avere qualche difetto, sono belli perché non devono apparire belli, sono affascinanti perché non devono assomigliare a nessuno. Insomma, sono se stessi. Beh, il Grignolino d'Asti Quelbriccione 2001 prodotto da Luigi Cavallotto a Moncalvo, è uno di questi vini: buonissimo, bellissimo, grande nel suo non essere aggraziato, commovente nel suo rappresentare davvero il meglio di un territorio e di un vitigno dimenticati. L'assaggio, ieri sera, mi ha condotto felicemente verso il fondo della bottiglia. In rete lo vende il mio amico Antonio Tombolini.
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