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Giovedì, 11 luglio 2002 |
Golosità etniche al Circo Inferno. Se passate da Santarcangelo di Romagna, fino al 14 luglio c'è uno delle più importanti rassegne d'Europa di teatro in piazza. Santarcangelo dei Teatri è un appuntamento fisso per gli appassionati. Per i golosi curiosi è da segnalare lo spazio Circo Inferno Cabaret, spazio d'incontro tra "musicanti, viaggiatori e cuochi", luogo dove si concretizza la cucina - soprattutto quella da strada - di tanti angoli del mondo: kebab, cous-cous e piadina romagnola accompagnano dibattiti di alto livello e musica. Un suk colto, a disposizione di chi ama curiosare nelle pieghe del mondo.
1:46:15 PM
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Espiazione. Famoso lo era già tra gli amanti della narrativa contemporanea, ma con il suo ultimo romanzo Ian McEwan è diventato - perlomeno nel suo paese, l'Inghilterra - una vera celebrità. Riconoscimenti più che meritati, visto che Espiazione (Einaudi, pag. 387, euro 18) è un libro davvero da leggere. Innanzitutto per il linguaggio preciso e rigoroso - riportato dall'ottima traduzione di Susanna Basso - e poi per la sua complessità. "Espiazione" è un esercizio di stile, in cui l'autore propone punti di vista, ambientazioni e luoghi tra loro diversissimi e apparentemente incompatibili in uno stesso testo. E invece tutto torna. Le quattro parti in cui il romanzo è suddiviso mostrano la mollezza di una calda estate inglese in una ricca casa di campagna negli anni Trenta, l'orrore della guerra con la ritirata di Dunkerque e le corsie di un ospedale, e infine la vecchiaia della protagonista.
Ma "Espiazione" è anche una storia d'amore, di un amore forte e vero, è anche il racconto della passione per la scrittura, è anche - il titolo lo suggerisce - la colpa, il pentimento, il tentativo di redenzione. (by Manuela Angelini)
12:36:13 PM
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Vita da disoccupato (1). Da qualche giorno sono ufficialmente senza lavoro, un autentico disoccupato. O meglio, per essere più onesti, sono occupatissimo ma non guadagno un euro bucato. Passo il tempo a leggere, a scrivere, a viaggiare. Molto morettianamente "vedo gente e faccio delle cose". Ovviamente cerco anche lavoro (che disoccupato sarei, altrimenti?) e quindi sono più sensibile alle tematiche dell'occupazione. Ma se anche fossi un insensibile, non potrei non notare che stiamo correndo come treni ad alta velocità verso un'economia che necessita sempre di maggiori consumi e un lavoro che necessita di sempre maggiore flessibilità (che, detta all'italiana, vuol dire meno diritti e meno soldi). Il gap tra l'insicurezza della flessibilità e la necessità strutturale del consumo viene colmato dal credito, ovvero dalla possibilità data ad ognuno di vivere sopra le proprie possibilità indebitandosi all'infinito, o quasi. Mi sfugge qualcosa in questa necessità di guadagnare per spendere, impossibilità di guadagnare a sufficienza per spendere quanto chiede il mercato, accesso al credito come unica risorsa per colmare una voragine sempre più ampia tra domanda ed offerta. E' meglio che smetta di pensare e mi cerchi un lavoro serio... Mi sento in buona compagnia visto che è lo stesso consiglio che tutti i burocrati delle sinistra (?) italiana stanno dando sottobanco a Sergio Cofferati.
12:11:55 AM
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© Copyright 2003 Michele Marziani.
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