Vita da disoccupato (6). Mi dicono che bisogna essere "flessibili" per essere "competitivi". Gli aggettivi in questione - flessibile e competitivo - mi sfuggono in buona parte del loro significato e, soprattutto, non capisco il "perchè". La flessibilità, per capirci, è la disponibilità a darsi da fare quando serve in cambio di un po' di riposo in più quando c'è meno lavoro o è, piuttosto, lavorare come negri quando il mercato "tira" e starsene a casa senza stipendio quando il mercato "recede"?
E la competitività? Devo essere competitivo con chi? Con l'impiegato malese? Con il giornalista lituano? Con l'operaio rumeno? Devo essere più bravo e meno costoso così io lavoro e lui no? Ma che lavori io al posto di chiunque altro non è lo stesso? Non c'è sempre una persona senza lavoro e senza stipendio? Eppoi a me competere proprio non piace: mi vanto di essere competente, non competitivo.
12:09:16 AM
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